L’associazione Donna Amiata Val d’Orcia (Associazione DAV) è un’associazione, senza fini di lucro, che ha aperto il servizio di ascolto e accoglienza nel 2010 con l’obiettivo di tutelare e sostenere le donne che hanno subito, o che subiscono, violenze psicologiche, fisiche, economiche e sessuali.
L’Associazione DAV è così impegnata a contrastare ogni a forma di violenza di genere e a promuovere attività legate al cambiamento culturale, alla sensibilizzazione e prevenzione del fenomeno della violenza sulle donne.
L’Associazione è regolarmente iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana.
L ’Associazione DAV è il soggetto gestore del Centro Antiviolenza Amiata Val d’Orcia, che fa riferimento al territorio dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia e quindi partecipa al comitato regionale di Coordinamento sulla Violenza di genere della Regione Toscana.
Il Centro Antiviolenza offre alle donne vittime di violenza servizi gratuiti di ascolto, accoglienza e sostegno, consulenza legale e psicologica, accompagnamento nella presa di contatto con i Servizi Sociali, Sociosanitari (Consultori Asl), con le Forze dell’Ordine e i Tribunali.
Le operatrici coinvolte sono tutte volontarie del soggetto gestore (Associazione DAV) ed hanno sviluppato competenze professionali attraverso percorsi formativi specifici sulle tematiche connesse alla violenza di genere e tramite l’esperienza diretta di ascolto, accoglienza e relazione con le donne che hanno contattato il servizio, nonché la supervisione interna al Centro e al confronto periodico con gli altri Centri provinciali e regionali con cui il Centro Antiviolenza è in rete.
Le consulenti avvocate e psicologhe, di consolidata esperienza, operano all’interno del Centro da anni e sono regolarmente iscritte ai rispettivi albi professionali.
L’Associazione DAV inoltre si occupa di sensibilizzazione, prevenzione, informazione e formazione attraverso incontri e pubblici dibattiti per approfondire la tematica della violenza, della “cultura della parità e pari opportunità di genere”, le “differenze di genere”, il contrasto di tutte le forme di “violenza su donne e minori” e per incidere sull’opinione pubblica, i mass media, le istituzioni. Promuove campagne di sensibilizzazione e prevenzione anche presso gli istituti scolastici come metodologia di intervento permanente alla presa di consapevolezza della percezione di genere tramite momenti di riflessione e di confronto per contribuire alla cultura del rispetto altrui;
Il Centro svolge attività di raccolta e analisi di dati e di informazioni sul fenomeno della violenza.
Dal 2010 ad oggi, i report degli accessi al servizio sono stati inviati alla Regione per l’Osservatorio Sociale Regionale.
Il numero dei casi in un anno è mediamente da 8 a 10, monitorati nelle statistiche dell’Osservatorio Sociale Regionale. Alcuni casi di elevata complessità hanno impegnato l’Associazione anche a fianco dei Servizi Sociali e delle Forze dell’Ordine.
In tal senso c’è stata la possibilità di lavorare concretamente in un’ottica di rete, che però presenta ancora dei limiti soprattutto in assenza di protocolli e di procedure e che spesso in situazioni di emergenza ci trovano un po’ impreparati o comunque non sempre allineati sulle azioni da perseguire.
Dal 2020 l’Associazione è stata iscritta nel Registro dei CAV (Centri Antiviolenza) della Regione Toscana adeguando i propri servizi ai requisiti richieste dalla Regione, particolarmente onerosi per la nostra Associazione, che ha una realtà territoriale molto dispersa e che può contare solo sul lavoro volontario.
Durante il 2019 l’Associazione ha preso parte al progetto “I.GE.A. – Insieme Gestiamo Antiviolenza”, di cui è stata partner, presentato dalla Società della Salute Amiata Senese Val d’Orcia – Val di Chiana Senese, finanziato dalla Regione Toscana. Il progetto, proseguimento di quello del 2018, ha consentito il mantenimento del nuovo sportello aperto a Castiglion d’Orcia e qualche incontro relativo all’attività di rete.
L’Associazione, come partner al progetto “…e lo chiamano amore…” presentato e aggiudicato su un Bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità sul contrasto alla violenza di genere, è stata coinvolta nel corso del 2019 nella progettazione e programmazione della formazione nelle Scuole Primarie e Secondarie, prevista dal progetto con la Provincia di Siena e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Siena. In particolare si sono svolti da Gennaio a Giugno 2020 gli incontri con i docenti delle scuole primaria e secondaria di 1° e 2° grado del nostro territorio: 2 Istituti Comprensivi di Piancastagnaio e Abbadia S. Salvatore e l’Istituto di Istruzione Superiore A. Avogadro. Questa attività potrà essere propedeutica anche per un’azione locale che l’Associazione intende svolgere con gli Istituti stessi in maniera autonoma, tenendo conto delle differenti offerte formative delle specifiche scuole.
Durante l’anno si svolgono anche attività di sensibilizzazione in occasione sia dell’8 Marzo che del 25 Novembre. In particolare a Novembre 2019 c’è stato congiuntamente allo SPI-CGIL un incontro con il Centro di Solidarietà (CEIS) di Abbadia S.Salvatore e alcuni interventi nelle Scuole Primarie di primo grado del territorio.
Sempre in occasione del 25 Novembre è stato pubblicato un opuscolo multilingua in collaborazione con il Centro di Pari Opportunità dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia, in cui sono presentati i servizi e i riferimenti del Centro.
Durante il 2019 alcune operatrici hanno seguito il corso “Esperte nella gestione dei casi di violenza di genere (maltrattamenti e stalking) e nella valutazione di recidiva” organizzato congiuntamente con gli altri CAV dell’area senese e la Provincia di Siena.
Durante il 2021 l’Associazione congiuntamente alla Provincia e agli altri CAV del territorio provinciale ha organizzato corsi di formazioni specialistici per le operatrici, al fine di rafforzare le capacità di ascolto e accoglienza e poter essere aggiornate sugli aspetti legali relativi alla violenza di genere. Saranno inoltri progettati e programmate azioni di sensibilizzazione e di formazione agli attori della rete (assistenti sociali, avvocati, forze dell’ordine…) attraverso incontri volti ad aumentare la consapevolezza degli strumenti per contrastare la violenza di genere e delle modalità di intervento in un’ottica di integrazione (Protocolli e Procedure).
Da Marzo 2020 l’Associazione non ha più possibilità di accesso alla propria sede (Presidio Distrettuale AUSL Toscana Sud Est di Piancastagnaio) ancora occupata da attività della AUSL inerenti il Covid 19, per un periodo ancora non precisato. Oltre alle difficoltà di poter incontrare donne vittime di violenza per colloqui individuali e per l’apertura dello sportello di Piancastagnaio, si pone fortemente la problematica della archiviazione di documenti e di altro materiale dell’Associazione stessa, a cui ad oggi non è stata trovata soluzione anche a seguito di richieste fatte all’Amministrazione Comunale di Piancastagnaio, sede sociale dell’Associazione.